Che ci siano ancora persone che sono convinte che per questo problema non esiste rimedio!
Fai molta attenzione alle mie parole:
1. La Malattia Venosa può essere curata con grande successo!
2. Tu puoi avere gambe sane!
3. Tu puoi indossare la gonna con orgoglio e goderti sole e mare senza sentirti gli occhi addosso!
4. Tu può passeggiare davanti al tuo uomo che sbigottito dice:“sono sparite davvero!”
Prima di entrare nello specifico della cura che ti propongo, perché tu possa finalmente sorridere felice mentre guardi le tue gambe che non presentano più segni di vene malate, credo che sia importante fare chiarezza sul vero significato della Malattia Venosa… al di là dell’aspetto estetico, che già di per se è un problema con un impatto psicologico veramente pesante
La Malattia Venosa Cronica (MVC) colpisce prevalentemente le donne. È una condizione patologica cosiddetta costituzionale che si manifesta a livello del sistema venoso sia dal punto di vista morfologico (anomalie dellaforma delle vene) che funzionale (incapacità vasale nel permettere una corretta circolazione del sangue).
Si parla di Insufficienza Venosa Cronica (IVC) quando la malattia venosa si esprime ormai attraverso un’ incapacità dei vasi a mantenere una corretta funzione emodinamica. I sintomi di questa patologia possono essere molteplici e manifestarsi in tempi diversi a seconda dello stadio evolutivo, oppure possono presentarsi contemporaneamente nelle situazioni più complesse:
- Comparsa di vene visibili a occhio nudo e di capillari
- Senso di pesantezza e stanchezza degli arti inferiori
- Edema
- Prurito
- Pigmentazioni cutanee (discromie)
- Ipodermite (cute rossa e infiammata)
- Eczemi (cute infiammata e distrofica)
- Evidente dilatazione di vene reticolari
- Teleangectasie (dilatazione di capillari) con aspetto anche a corona (CoronaFlebectasica)
- Varici di coscia e gamba
- Flebite e tromboflebite
- Ulcere venose
- Varicorragie
- Lipodermatosclerosi (indurimento cronico della cute localizzato)
- Atrofia Bianca (cicatrici cutanee circondate da chiazze di capillari dilatati)
Ci sono chiare evidenze scientifiche riguardo al fatto che, a causa di una cosiddetta meiopragia costituzionale della parete vasale (debolezza della struttura elastica a livello della parete venosa), il sangue non fluisce nelle venein modo corretto perché queste man mano si dilatano e si sfiancano.
Pare che un ruolo di fondamentale importanza venga giocato dalle cosiddette vene perforanti, piccolissimi vasi che mettono in comunicazione il circolo venoso superficiale con il circolo venoso profondo. Questi vasi di collegamento sono minuscoli, ma di grande importanza!
Ciò significa che la malattia venosa non dipende dalle vene safene, ma dipende da questi piccolissimi vasi detti Vene Perforanti. Qualunque terapia si occupi di obliterare o eliminare un unico vaso malato (scleroterapia, flebectomia, laserteria, legatura di varici, stripping della safena…) molto spesso determina un peggioramento della situazione perché elimina la valvola di sfogo dell’ipertensione vascolare con formazione di nuove vene varicose e teleangectasie!
Nel 1994 mi sono laureata in Medicina e Chirurgia. Dopo la laurea è cominciato un lungo percorso di studi (che per un medico non finisce mai!…) nel quale ho sempre dedicato una particolare attenzione alle patologie estetiche delle gambe.
Nello specifico, la pratica medica nella cura della Malattia Venosa è cominciata nel 1999, dopo la Specializzazione in Cardiologia e Malattie Vascolari, dopo ilMaster di Perfezionamento Post-Universitario in Medicina Correttiva ed Estetica di Roma e dopo un periodo di studio presso il Centro Studi Malattie Vascolari “J F. Merlene”.
All’inizio avevo una gran paura!
Mi affascinava da morire l’idea di poter risolvere il problema dell’insufficienza venosa, ma dovevo superare alcuni grandi dubbi:
sarei mai riuscita a trattare con successo una patologia così delicata e complessa?
sarei stata in grado di far fronte a tutti gli effetti collaterali che la cura di questa patologia implica di per sé?
in che termini è possibile parlare di cura di una patologia che di per se stessa è definita come una malattia cronica e cioè che dura nel tempo?
come riuscirò a spiegare alle mie pazienti che la malattia venosa non riguarda una sola vena o alcune vene, ma riguarda tutto l’intero sistema venoso?
All’inizio proponevo la terapia soltanto alle pazienti che avevano una malattia venosa ai primi stadi, pazienti che non avevano ancora il problema delle vene varicose, ma che manifestavano soltanto i primi sintomi della malattia: lievidilatazioni venose, fini teleangectasie (capillari), fastidi legati prevalentementeall’estetica delle gambe, ma senza rischio di flebite o tromboflebite. Applicando questa rigida selezione su tutti i primi casi trattati, ho potuto incominciare la mia esperienza nella cura della malattia venosa e man mano, col passare degli anni, è stato possibile perfezionare la metodica sia dal punto di vista pratico che diagnostico.
Il momento in cui ho conosciuto il Professor Sergio Capurro, padre della tecnica Trap (Terapia Rigenerativa ridimensionale Ambulatoriale), ha segnato una fase di cambiamento rivoluzionario nell’ambito della cura della malattia venosa.
La scuola del professor Capurro ha rappresentato per me una vera e propria propria rivelazione!
Ho appreso delle informazioni scientifiche talmente importanti da portarmi a cambiare drasticamente il modo in cui fino a quel momento avevo valutato il problema della malattia venosa in termini sia teorici che nella pratici.
Da quel momento è stato possibile perfezionare nel corso degli anni una tecnica che mi ha permesso di non avere più limiti nella cura di questa patologia, che si tratti di grosse vene varicose fino ai più piccoli capillari quasi invisibili, posso oggi affermare che ogni forma di questa patologia può essere trattata ambulatoriamente e monitorata nel corso degli anni con grande successo.
A questo punto devo avvisarti.
La metodica che ho perfezionato nel corso degli anni e che mi permette oggi di affermare che la malattia venosa essere trattata con grande successo sia funale che estetico, non è per tutti.
Se credi che il tuo unico impegno nei confronti di vene o capillari consista nell’applicare una crema…
Se pensi che esista un metodo che in una sola seduta risolve il problema della malattia venosa a 360 gradi…
Se credi sia inutile qualunque cosa, tanto poi le vene tornano come prima…allora non continuare a leggere!
Sul serio. E voglio essere molto chiara con te su questo punto.
Non devo convincere nessuno di ciò che viene dimostrato dalla scienza!
Non voglio avere a che fare con persone che negano l’evidenza dei risultati!
Non ho tempo da perdere con chi non vuole veramente guarire, ma solo continuare a lamentarsi senza fare assolutamente nulla pur avendo la soluzione sotto il suo naso.
Devi continuare a leggere solo ed esclusivamente se sei una persona delusa! Delusa perché afflitta da una Malattia Venosa che procura sofferenza e che per anni ha cercato soluzioni senza mai trovarle! Hai già fatto almeno una visita angiologica nella tua vita…e so cosa ti hanno detto (i racconti delle mie pazienti sono sempre gli stessi!):
ti hanno detto che non hai nulla nonostante nelle tue gambe compaiono evidenti segni di vene e capillari
oppure sei stata più fortunata perché effettivamente ti hanno detto che tu hai un’insufficienza venosa (ma che te la devi tenere!) e che puoi assumere un integratore per bocca e indossare delle calze elastiche.
oppure ancora ti hanno detto che hai un’insufficienza venosa e che la cura consiste in una seduta di laser o di chirurgia vascolare… e sei scappata!
o ti sei fidata e ti sei sottoposta alla terapia proposta…e sei delusa perché sei peggiorata!
o, ancora, sei una di quelle donne che per anni e anni si è sottoposta a innumerevoli sedute di scleroterapia sperando sempre che prima o poi qualcosa cambiasse.
La cosa peggiore è quando, oltre la delusione, si prova anche un senso di vergogna…
A questo punto devo farti una domanda, e voglio che tu risponda in modo sincero, a te stessa?
Vuoi continuare a nascondere le gambe sotto i pantaloni senza provare mai il piacere indossare una gonna, o privarti della meravigliosa sensazione di crogiolarsi sotto il sole per la vergogna di avere le gambe come una carta geografica?
Se la tua risposta è “No, basta!”, se vuoi davvero tornare ad avere delle gambe sane e belle, allora ho la soluzione per te.